Per l’anima

Postato il

11

Attività  per l’anima.

Discutere, parlare, attiva l’anima, attiva lo spirito. Parlare insieme, pensare insieme, è quello non fa sentire soli. La relazione con l’altro è fondamentale non solo per stare in compagnia, ma per aiutarsi insieme, per fortificarsi insieme. Per condividere la fatica, per sentirsi uniti. Per sperimentare che insieme si può. Che l’altro è indispensabile per la propria vita. Che solo chi soffre come te, chi vive il tuo problema, può capirlo, può condividerlo, può essere in sintonia con te. Un altro quindi che ti sta vicino non perché lo deve fare per lavoro, o che lo deve fare per dovere, ma un altro che ti sta vicino per bisogno,  in sintonia con il tuo cuore, insieme al tuo cuore.

Studiare argomenti, leggendo, pensando e approfondendo in Internet. Poi pensarli insieme in lavori di gruppo. Mettersi tutti in circolo seduti, con un moderatore scelto tra i presenti. Senza professori, insegnanti. Tutto il gruppo è insieme alunno  e professore. È il gruppo che si pone una domanda e insieme, piano piano, cerca una risposta. Come un investigatore, sulla base degli indizi, dei segnali, delle impronte, delle testimonianze, cerca di capire il nesso, il collegamento tra le cose e arriva ad una soluzione. Si arriva insieme, con calma, senza fretta. Nel rispetto di ognuno, nell’ascolto di ognuno. Gli incontri possono essere giornalieri, su argomenti vari:

  • amicizia e amore
  • famiglia (figli e nipoti)
  • politica
  • salute e movimento
  • cucina e alimentazione (ricette e gusti)
  • solitudine, paure, angosce, emozioni
  • malattia e morte
  • senso della vita
  • origine e meta della vita
  • Dio
  • Fede
  • eternità e paradiso
  • Madonna e santi
  • preghiera
  • attività da fare e da proporre alla casa.

( Apri pdf. Clicca su: Tabella attività )

 

La spiritualità.

Il vissuto della fine della vita e la vicinanza della morte, attivano domande, angosce, importantissime a cui si devono dare delle risposte. Risposte personali, ma anche risposte collettive, insieme. È quindi fondamentale parlare insieme del senso della vita, del senso della morte, dell’aldilà, dello spirito, di Dio. Parlare di Dio. Parlare con Dio, incontrarsi con Dio, cercare Dio, diventa indispensabile per varcare la porta verso l’eternità. Farsi aiutare in questo a livello personale, ma ancor più farsi aiutare in questo a livello di gruppo.

  • Parlare di Dio insieme
  • parlare con Dio insieme
  • inventare delle preghiere
  • recitare delle preghiere scelte insieme
  • ascoltare la messa
  • avere immagini che ricordano Dio, Gesù il Salvatore, Maria la madre
  • avere oggetti personali e di gruppo che rappresentano Dio, un crocefisso, una Madonna.
  • Una cappella con un tabernacolo con l’eucarestia, in cui poter andare sempre, quando se ne ha bisogno, da soli o insieme.
  • Fare ricerche in Internet per trovare risposte o argomenti sulla fede da approfondire (  www.cercarelafede.it  )
  • cantare insieme scegliere insieme i canti religiosi e imparare i nuovi con dei giovani volontari che suonano e dirigono il coro.
  • Far venire un sacerdote o un diacono per parlare insieme degli argomenti più complessi. Per conoscere la parola di Dio. Per camminare insieme, per sostenersi insieme, verso la fine della vita e il nuovo inizio nel Regno del Padre.
  • Chiedere a un sacerdote di celebrare la messa tutti i giorni nella cappella e ascoltarla insieme. Parlare insieme del Vangelo che è stato ascoltato e vedere se da risposte al proprio cuore, alla propria situazione, alla propria anima. 

 

Parlare dell’anima, ascoltare l’anima, far vivere l’anima. Ecco il segreto della vecchiaia. Ecco il tesoro della vecchiaia. È il momento in cui si tirano le fila e in cui l’anima sola può dare delle risposte. È il momento dell’anima. È il posto dell’anima.

Prendersi cura dell’anima perché l’anima si prenda cura di te. Mettere l’anima al centro permette  di trovare la pace, la forza di affrontare tutto.  Permette di ritrovare il centro della propria vita.  Trovare il senso, lo scopo il fine, l’origine e la meta. Ritrovare lo spirito della propria vita. Ritrovare se stessi in modo completo, integro, unificato.  Aprire la propria vita all’eterno, all’infinito, al divino.

L’incontro dell’anima con Dio, nel momento della fine della vita, diventa un momento sacro, divino, celestiale. È la porta del Paradiso.

 

 

 

Dr.ssa Maria Grazia Vallorani

© 2011 – Tutti i diritti riservati. Il presente testo è liberamente riproducibile per uso personale con l’obbligo di citarne la fonte ed il divieto di modificarlo, anche parzialmente, per qualsiasi motivo. E’ vietato utilizzare il testo per fini lucrativi. Per qualsiasi altro uso è necessaria l’espressa autorizzazione dell’autore. Pubblicato nel 20011, online da Gennaio 2013. Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.