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Progetti per anziani autonomi.

Per far star bene una persona bisogna dargli un riconoscimento, un posto, un ruolo, uno scopo, una mansione specifica. Qualcosa da fare. Questo aiuta l’anziano a sentirsi utile, vivo. Lo aiuta ad affrontare il problema principale che è quello della solitudine. Lo  aiuta anche a sentirsi vivo. L’anziano non deve aspettare la morte e intanto sopravvivere meglio possibile. Deve vivere, vivere in pieno, vivere al massimo. Vivere come ha sempre desiderato, voluto, sognato. È l’ultimo pezzo del suo percorso. L’ultima stagione. Deve essere la più bella. Come nei fuochi d’artificio, deve essere la batteria. Deve venir fuori tutto se stesso. Deve dare tutto quello che può, per passarlo agli altri. Ha poco tempo. Ma fa ancora in tempo.

Progetti originali, nuovi,  semplici, utili, adeguati ai bisogni.

–           Casa dei nonni,

–           Cucina per i nonni soli

–           Nonno taxi

–           Corriere nonno

–           Adotta un nonno

–           La scuola dei nonni

–           La scuola di cucina

–           La scuola della casa

–           La scuola della spesa

–           La scuola del nonno

–           La scuola dei giocattoli

–           La scuola del passato.

 

 

 

 

Dr.ssa Maria Grazia Vallorani

 

© 2009 – Tutti i diritti riservati. Il presente testo è liberamente riproducibile per uso personale con l’obbligo di citarne la fonte ed il divieto di modificarlo, anche parzialmente, per qualsiasi motivo. E’ vietato utilizzare il testo per fini lucrativi. Per qualsiasi altro uso è necessaria l’espressa autorizzazione dell’autore. Pubblicato nel 2009, online da Gennaio 2013. Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge

 


Per non autonomi

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Progetti per anziani non-autonomi 

Assistenza privata a domicilio.

Contributo per l’assistenza  dato non all’Istituto di ricovero, ma al paziente. Per renderlo autonomo e libero di  gestire la propria assistenza a domicilio o in una struttura di sua scelta.

Per permettere l’assistenza nel proprio territorio, è indispensabile garantire dei servizi. Almeno offrire dei servizi qualificati nel proprio territorio.  Per far diventare autonome le famiglie che devono assistere  gli anziani non autonomi. La civiltà di una società si riconosce dalla capacità di sapersi prendere cura del debole e del sofferente. Prendersi cura del sofferente significa imparare a prendersi cura della propria parte sofferente e interna, significa non rifiutarla, non negarla, non separarla dalla coscienza. Significa accettarla, comprenderla, assisterla, abbracciarla, consolarla. Significa imparare ad essere completi, totali, integri, uniti in se stessi. Solo così si riesce ad essere uniti con gli altri.

 

Progetti originali.

Individuare progetti nuovi, utili, adeguati alle necessità e ai bisogni delle famiglie e dell’anziano non-autonomo. Pensati  dagli stessi pazienti e organizzati dai parenti.  Da finanziare anche con il contributo del Comune e delle Asl, per  il  risparmio di assistenza ospedaliera e in particolare per il notevole risparmio  dei ricoveri in strutture per  degenti non-autonomi ( che costano moltissimo e  spesso  non hanno posti disponibili).

 

 Servizi  convenzionati o privati territoriali:

  • Scuola per  badanti
  • Badante sicura
  • Pronto badante
  • Servizio a domicilio
  • Assistenza a domicilio .   ( Pulizia. Medico. Infermiere. Trasporto).
  • Pronto assistenza.   (Pulizia. Medico. Infermiere. Trasporto).

 

 

 

 

 

 

Dr.ssa Maria Grazia Vallorani

© 2009 – Tutti i diritti riservati. Il presente testo è liberamente riproducibile per uso personale con l’obbligo di citarne la fonte ed il divieto di modificarlo, anche parzialmente, per qualsiasi motivo. E’ vietato utilizzare il testo per fini lucrativi. Per qualsiasi altro uso è necessaria l’espressa autorizzazione dell’autore. Pubblicato nel 2009, online da Gennaio 2013. Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge