Conseguenza

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           4° operaio.

           La conseguenza.      E la Reversibilità.

 

Conseguenza =  segue-con.      Immagini o concetti  legati tra di loro    da una causa e da un effetto.     A questa causa… consegue che….   Segue che….  Succede che…  Avviene che…  Viene che…  Proviene che…   Se ci sta la causa,   ci sta l’effetto.

 

 

1.      Conseguenza.                                           Da causa  ad effetto.

 

 

  • Se ci sta la causa. Ci sta l’effetto.
  • Sono legati insieme.
  • Dipendono l’uno dall’altro.

 

 

 

 

  • Se non ci sta la causa.
  • Non ci sta l’effetto.
  • Non mi facevo male.

 

 

 

 

  • La causa fa l’effetto.
  • La causa. Fa uscire l’effetto.
  • La causa. Fa venire fuori l’effetto.

 

 

 

  • Data la causa. Trovare l’effetto.
  • Quello che la causa fa.
  • Quello che fa venire fuori.

 

 

 

 

 

2.      Reversibilità.                                            Da effetto  a causa.

La reversibilità   è  la capacità di saper  tornare indietro.   Di cambiare verso.   Di tornare nel verso contrario.   Di andare nel verso contrario.  Dalla fine all’inizio.    Se si è capaci di tornare indietro per la strada percorsa,   allora quel concetto  è stato veramente capito.    È la prova del nove dei concetti.

 

 

  • Da un effetto.
  • Tornare alla causa.
  • Trovare la causa.
  • Si capisce l’effetto.

 

 

 

3.      Reversibilità.                            Trovare la causa.     Come si fa ?

Come un puzzle.    È come un puzzle  che bisogna costruire.    È come trovare i pezzi del puzzle  da mettere a posto.    E come trovare il pezzo del puzzle  che non sta a posto.

 

 

 

  • Ci manca il pezzo del puzzle.
  • Non si capisce la causa.
  • Non si capisce  l’effetto.
  • Non si capisce quell’effetto.

 

 

 

  • Il pezzo non ci entra.
  • Non c’entra proprio.
  • Non ci dice.
  • Non ci sta.
  • Non è il suo.
  • Non è giusto.

 

 

 

 

  • Ci entra. Ma non riporta.
  • Il disegno non riporta.
  • Non ci sta il disegno.
  • Non si vede il disegno.
  • Non si vede la causa.
  • Non è giusto.

 

 

  • Ci entra. E riporta.
  • Il disegno ora riporta.
  • Il disegno ora si vede.
  • Era quello che mancava.
  • Era il pezzo che  mancava.
  • Era il tassello che mi mancava.
  • Ora si capisce la causa.
  • Ora si capisce l’effetto.

 

 

 

4.      Conseguenza  ipotetica.                         Se…… allora.

Il pensiero ipotetico   è tipico dell’adolescenza.    Sblocca il pensiero.  Lo fa volare.   Lo fa andare in modo nuovo.     È il pensiero  che diventa  creativo.

 

 

  • Se… allora….
  • Se sei così… allora.…
  • Se ci sta questo… allora…

 

 

 

 

 

  • Se fai questo… allora…
  • Mettiamo che… allora succede che…
  • Facciamo che… allora ci sta che…

 

 

 

 

 

  • Facciamo finta che… allora…
  • Immagino che… allora…
  • Mi invento che… allora…

 

 

 

  • Se torna Cesare… non è reale.
  • Se torna… non lo può fare. .
  • Se torna… non può tornare.
  • Se torna… non si può fare.

 

 

 

 

 

5.      A che serve la conseguenza ?                                 

A capire che   ogni cosa ha  una causa e un effetto.    Per capirla bisogna trovare  la causa.   E se si trova la causa,    si trova anche   la soluzione.

 

 

 

 

 


Cosa è l’intelligenza.

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                                                 L’ intelligenza.

Cosa è l’ intelligenza ?

E’ quella capacità per la quale,   dato un problema,    trovo la soluzione. 

 
Problema.    Causa.     Soluzione. 
La sedia traballa Una gamba è più corta 
Metto un feltrino adesivo

 

 

Memoria
  
  • Penso a dove sta il feltrino 
  • Penso a dove l’ho messo  
  • Lo cerco
  • Lo vado a comperare
  • Lo trovo 
  • Lo metto. 

 

Creatività
 
  • Non ho il feltrino
  • Penso a una soluzione diversa
  • Penso a cosa gli assomiglia
  • Cosa lo può sostituire
  • Lo trovo
  • Lo metto

 

Volontà
   
  • Ci provo
  • Continuo a provare
  • Non mi fermo
  • Fino a quando non  ho risolto
  • Risolto

 

 

Intuizione 
   
  • Penso a una sedia nuova
  • Una sedia che non ha quel problema
  • Una sedia che non esiste
  • Ma che può esistere
  • La faccio
  • La faccio esistere

 

 

Fantasia
     
  • Penso a una favola
  • Che ha la sedia come protagonista
  • Una sedia che parla
  • Che ha le gambe animate 
  • Scrivo la favola

 

Affettività
   
  • Lo faccio per non cadere io
  • Lo faccio per non far cadere un altro
  • Mi voglio bene
  • Gli voglio bene
  • Sono capace di volere bene 

 

Sentimento
  
  • Penso a chi ha inventato la sedia
  • Gli sono grato
  • E’ un eroe
  • Faccio come lui.
  • Sono come lui

 

Spiritualità
 
  • Penso a chi ha creato il legno
  • A chi mi ha dato il legno
  • Penso a chi ha creato me
  • A chi mi ha dato me
  • Mi metto in relazione con Dio.
  • Gli rendo grazie
  • Gli voglio bene